In occasione del programma di potenziamento della capacità di Bonifica Operativa Zone Aeroportuali (B.O.Z.A.) il 3° Stormo di Villafranca ha svolto il corso di formazione per l’utilizzo del decespugliatore. A “dirigere le operazioni” è stata la Fondazione Asso.Safe, che attraverso i suoi docenti abilitati, ha potuto fornire un supporto altamente professionale alle Forze Armate italiane.
Partiamo dalla tua grande passione, la muay thay, quando è nato questo grande amore e perchè?
Sai in realtà ho iniziato molto presto e quasi per sbaglio, non era uno sport che avevo già visto e che conoscevo, semplicemente volevo fare uno sport che mi desse soddisfazione.
Un giorno un amico mi propose una lezione prova di muay thay, la feci e mi innamorai subito di questa disciplina, mi sentivo diversa e non ne potevo più fare a meno.
Ho iniziato prestissimo a fare gare, il mio maestro aveva riconosciuto in me una forte predisposizione a questa arte marziale e mi ha spinto sul ring a soli tre mesi dall’inizio della mia preparazione.
Com’è andata la prima gara?
In realtà la preparazione per una gara dovrebbe essere molto più ampia, io ho lavorato sodo, mi allenavo con costanza tutti i giorni, era una cosa che mi piaceva profondamente.
Al mio primo match ero quasi arrivata vincente, ma negli ultimi 30 secondi ho perso fiato e concentrazione e alla fine ho perso l’incontro. Questo è uno sport dove la testa e la concentrazione contano moltissimo. Il primo match difficilmente lo si vince, ma è servito come esperienza e dal secondo mach ne sono uscita vincente.
Ad oggi il tuo palmares è invidiabile, quando hai vinto il tuo primo titolo mondiale ed i successivi titoli?
Ricordo che il primo mondiale lo feci nel 2009 arrivando medaglia d’argento, avevo fatto tre match molto bene, ma il quarto in finale l’ho perso, poi ho vinto il Campionato italiano, proprio nell’anno in cui è nata mia figlia il 2011, pensa che a soli tre mesi dal parto sono risalita sul ring, mi mancava tantissimo e ne sentivo un forte bisogno, e a Brescia ho vinto la medaglia d’oro. Ai mondiali del 2017 di Massa e Carrara mi sono presentata dopo un periodo di fermo, ma sono riuscita a portare a casa la medaglia d’oro.
Quando sei venuta per la prima volta in contatto con la Fondazione Asso.Safe ed i suoi progetti sociali sul bullismo e la tutela delle donne?
L’anno scorso per casualità ho incontrato Mattia Mingardo, il Presidente della Fondazione, mentre stavo andando ad un allenamento.
Un conoscente in comune mi chiese dei risultati dell’ultimo mondiale e Mattia si interessò subito allo sport e alle mie attività. Da lì sono venuta a conoscenza dei progetti sociali della fondazione legati al fenomeno del bullismo, e mi sono sentita particolarmente vicina a questa tematica.
Da giovane sono stata vittima di bullismo, come tante bambine ero un pò timida e venivo bullizzata per il mio aspetto e la mia riservatezza. Nello sport ho trovato la forza e la motivazione per uscire da quella condizione ed è una cosa che voglio poter trasmettere ad altre persone. Quello del bullismo è un tema a me molto caro, per cui mi sono messa a disposizione per poter supportare i progetti della Fondazione.
In effetti è nata una collaborazione importante con la Fondazione Asso Safe per realizzare un progetto sociale di sostegno alle donne, con un corso di difesa personale, quali sono gli strumenti fisici e mentali che un corso come questo può offrire ad una donna?
Prima di tutto è una cosa che influisce molto sull’elemento testa, la preparazione fisica conta molto per quanto riguarda la sicurezza personale, ma questa è una cosa che ti cambia moltissimo di testa, ti da un’autostima, forza interiore e sai che ti puoi basare su te stessa, la paura non è più quella di prima.
Per esempio camminare in un parco la sera dove non c’è nessuno, hai una sensazione di paura, perchè ti senti indifesa, con un corso di difesa personale, dove si unisce un’arte marziale ed uno sport da combattimento, una donna si sente più sicura.E’ importante in un corso di difesa personale spiegare la teoria ma fare anche molta pratica, bisogna saper riconoscere una situazione di aggressione e apprendere le tecniche principali sulle leve, le posizioni e sulla caduta a terra, anche quella molto importante.
Ci saranno anche delle tecniche di difesa da possibili armi come coltelli o pistole, perchè può capitare l’aggressore a mani nude o armato.
Venendo fuori da questo corso non dico che una donna possa già sapersi difendere, ma mette delle buone basi sia fisiche che mentali.
Quando partirà il corso di difesa personale?
Il nove marzo ci sarà il primo corso a Santa Maria di Sala, per questo primo evento avremo l’onore di ospitare il mio maestro, Tiziano Canova, un maestro di tutte le arti marziali, cintura oro, riconosciuto come uno dei migliori maestri Italiani.
Hai anche già realizzato un incontro vestendo i colori di Top Safety, come testimonial ufficiale della Fondazione Asso Safe, ha portato bene la Fondazione?
Direi di sì, l’ultimo match combattuto a dicembre con i colori di Top Safety è andato decisamente bene, si trattava del Trofeo Nazionale CSEN di K1 e ho sconfitto per ko tecnico la mia sfidante del team Scorpio di Venezia.
rda la sicurezza personale, ma questa è una cosa che ti cambia moltissimo di testa, ti da un’autostima, forza interiore e sai che ti puoi basare su te stessa, la paura non è più quella di prima.
Per esempio camminare in un parco la sera dove non c’è nessuno, hai una sensazione di paura, perchè ti senti indifesa, con un corso di difesa personale, dove si unisce un’arte marziale ed uno sport da combattimento, una donna si sente più sicura.E’ importante in un corso di difesa personale spiegare la teoria ma fare anche molta pratica, bisogna saper riconoscere una situazione di aggressione e apprendere le tecniche principali sulle leve, le posizioni e sulla caduta a terra, anche quella molto importante.
Ci saranno anche delle tecniche di difesa da possibili armi come coltelli o pistole, perchè può capitare l’aggressore a mani nude o armato.
Venendo fuori da questo corso non dico che una donna possa già sapersi difendere, ma mette delle buone basi sia fisiche che mentali.
Quando partirà il corso di difesa personale?
Il nove marzo ci sarà il primo corso a Santa Maria di Sala, per questo primo evento avremo l’onore di ospitare il mio maestro, Tiziano Canova, un maestro di tutte le arti marziali, cintura oro, riconosciuto come uno dei migliori maestri Italiani.
Hai anche già realizzato un incontro vestendo i colori di Top Safety, come testimonial ufficiale della Fondazione Asso Safe, ha portato bene la Fondazione?
Direi di sì, l’ultimo match combattuto a dicembre con i colori di Top Safety è andato decisamente bene, si trattava del Trofeo Nazionale CSEN di K1 e ho sconfitto per ko tecnico la mia sfidante del team Scorpio di Venezia.