Nel panorama lavorativo italiano, molto spesso ci si trova ancora oggi a dover fare i conti con la questione della sicurezza, che, ahimè, viene ancora intesa come puro impianto normativo a cui adempiere per evitare le sanzioni. La comprensione della norma è lo snodo da cui partire non per interpretare, ma interiorizzare agiti e comportamenti sani che siano in grado di tutelare e proteggere.
Svicolarsi dalla cultura dell’ “antisicurezza” diventa la questione prioritaria affinché si possa aumentare il benessere di chi lavora, ma anche di dare nuova luce alla reputation aziendale.
Ricompattare il senso di responsabilità imputando a ciascun membro (lavoratore e/o dirigente e/o titolare) doveri e diritti, è l’unico modo per recuperare il senso di salute e sicurezza a cui la norma tende. Molto è il lavoro da fare, ma sono convinto che lavorare per progetti, possa consentire alle aziende di affrontare le varie questioni della sicurezza “una alla volta” garantendo una interiorizzazione adeguata di concetti, contenuti e buone prassi.