
Da gennaio 2019 Italo Screpanti, concorrente della settima edizione di Masterchef Italia, è testimonial per la Fondazione Asso.Safe di una nuova campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza alimentare.
Top Safety da molti anni opera nel settore della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro e ha deciso quest’anno, in collaborazione con la Fondazione Asso.Safe, di lanciare una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza alimentare con un personaggio noto al grande pubblico, Italo Screpanti, concorrente della settima edizione di Masterchef Italia, protagonista con la sua ilarità e la sua passione per il curry.
La sicurezza alimentare è un aspetto del settore safe che spesso viene sottovalutato solo perché ancora vittima di una legislazione frammentata. Infatti è noto a tutti come l’applicazione del regolamento europeo 852/2004 varia da regione a regione con differenze spesso abissali non solo negli obblighi di legge ma anche nei controlli stessi. Ma la sicurezza alimentare va oltre il semplice adempimento legislativo.
Non mettere a rischio la salute di una persona a cui si vende un alimento dovrebbe essere un principio basilare per qualsiasi imprenditore alimentare dal piccolo chiosco stagionale fino ad arrivare alle grandi multinazionali.
La scelta di affiancare a questa campagna un volto noto del palinsesto televisivo e in particolare un volto che rappresenta la trasmissione sulla cucina per eccellenza quale è ai giorni nostri Masterchef, un programma diventato famoso anche grazie ai volti noti che lo hanno rappresentato negli anni quali Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Joe Bastianich tutti proprietari di ristoranti rinomati e stellati, da sempre paladini della massima igiene come dimostrato ampliamente, attraverso i loro commenti, durante le puntate della trasmissione prodotta da Sky Italia.
L’esperienza ci insegna che le difficoltà maggiori arrivano quasi sempre dalle attività più piccole rispetto alle grandi catene. Infatti le grandi catene, come ad esempio i fast food o i vari franchising, spesso hanno sistemi di autocontrollo ben rodati e studiati, imposti quasi sempre dal franchisor che non ammette errori o mancanze da parte di chi porta avanti il suo marchio, lo abbiamo visto lo scorso anno quando un lavoratore di una nota catena di fast food ci riportò la sua testimonianza.
E’ invece nelle aziende a conduzione familiare o nei piccoli bar che troviamo le situazioni più allarmanti: se nella maggior parte dei casi si tratta spesso di piccole pecche o errori inerenti a questioni per lo più burocratiche (come la trascrizione delle temperature dei frigoriferi), in altri casi le situazioni son ben più gravi.
Non è difficile trovare situazioni estreme come ad esempio la contaminazione crociata (quando alimenti di diversa natura vengono a contatto tra loro) che può portare nei casi più estremi a reazioni allergiche del cliente fino anche alla morte. E’ fin troppo facile purtroppo trovare cucine non preparate a dovere dal punto di vista igienico con l’assenza delle reti antinsetto o peggio ancora imbattersi anche nella presenza di insetti nelle dispense.
La legge in questi casi è chiara: se non si provvede a sistemare le inadempienze nei tempi stabiliti dalle A.S.L. la multa è certa e salatissima, nella peggiore delle ipotesi si va verso la chiusura dell’attività.
La Fondazione Asso.Safe ha quindi deciso di promuovere una campagna che prevede di utilizzare un’immagine riconosciuta come Italo Screpanti che oltre ad essere stato nominato miglior concorrente di tutte le edizioni del reality rappresenta anche un esempio nella vita visto il suo passato come comandante di aerei di linea che ne fa trasparire gli alti valori anche morali.
Un personaggio che così come è apparso in video è anche nella vita reale: una persona capace di essere al tempo stesso autorevole e ironico, sempre orgoglioso del percorso di vita intrapreso e da quest’anno orgoglioso portatore di un messaggio così importante com’è quello della sicurezza alimentare.
La presenza di Italo nei vari appuntamenti a cui ha partecipato come ospite della Fondazione Asso.Safe non è passato di certo inosservato. Molte persone hanno approfittato della sua presenza per fermarsi e conoscere meglio quelli che sono gli aspetti fondamentali di un’attività nel campo alimentare al 100% sicura.
Siamo onorati di averlo come nostro rappresentante, capace di trasmettere, grazie anche alla sua ironia i giusti messaggi sia ai più giovani, testimonianza la nutrita schiera di ragazzi che si sono fermati per chiedere un selfie o un autografo, sia ai più navigati nel settore della distribuzione alimentare che sono stati incuriositi nel conoscere gli aspetti inerenti l’igiene alimentare anche in una trasmissione così conosciuta com’è Masterchef.